Esame micologico
Che cos’è ?
La diagnosi di onicomicosi richiede la presenza sia di segni clinici caratteristici (strie o macchie bianche/gialle/marroni/ocra/nere, onicolisi, ipercheratosi subungueale, ispessimento ungueale, sfaldamento superficie ungueale) sia la positività delle indagini micologiche. Entrambi i parametri rivestono uguale importanza diagnostica, infatti una negatività dell’esame micologico (10% dei casi all’esame microscopico e 30-40% dei casi all’esame colturale) non esclude con certezza la diagnosi di onicomicosi e pertanto la presenza di aspetti clinici suggestivi dovrà indurre alla ripetizione della ricerca micologica.
La buona pratica medica suggerisce di non fare mai la diagnosi senza conferma micologica.
Prelievo ungueale
La corretta tecnica di prelievo del campione ungueale condiziona l’attendibilità dei risultati sia microscopici che colturali.
Il primo fattore da prendere in considerazione per effettuare un prelievo corretto è la sede, che si differenzierà in base al tipo clinico di onicomicosi.